Cosa vuoi che ti dica? Che alla fine i treni ripassano, che le occasioni ritornano e che l’impegno verrà ripagato?
Non posso dirtelo perché non lo so, perché non ho mai avuto certezze assolute e nemmeno verità da regalare in giro.
Cosa vuoi che ti dica? Che ho capito che vivrò per sempre nel ricordo di una sera piena di fuochi e lacrime d’artificio?
Che mi manca il mare.
La pizza in spiaggia.
Il tuo strano modo di suonare la chitarra.
Le mie maglie che ti arrivavano fino alle ginocchia.
L’odore della casa di tua nonna.
I tuoi costumi colorati che sfilavo con un dito
“Luci a San Siro” che ti sussurravo nell’orecchio?
Non lo so se sei esistita, non so nemmeno se sto esistendo io.
Ma una cosa la so ed è una cosa che non si trova sui libri, che nessuno ti potrà mai insegnare e che nessun titolo di studio ti potrà mai conferire: ti mancherò e ti mancherai. Ti mancherai come il tempo, la voglia ed i soldi per il parcheggio.
E se vorrai ritrovarti, potrai farlo sulla curva delle tue labbra quando sorridono. Io lì ci ho trovato l’eternità.
Steo