Abbiamo visto Barcellona, i musei di Londra, il Reno, Anversa, Amsterdam, Berlino, Singapore.
Abbiamo dormito insieme più di mille notti, fatto l’amore tutta una vita e ci siamo gridati addosso con tutta la voce del mondo.
Adesso cosa ci resta?
Ci restano i ricordi. Le foto. I dubbi. L’esperienza. Il malessere e ciò che chiamavamo amore.
Che poi perché ci ostiniamo sempre a dare dei nomi comuni ai sentimenti.
Forse non era amore e forse non sarà mai amore, ma perché catalogarlo come qualcosa che tutti hanno già vissuto? Io voglio dei sentimenti che siano miei e tuoi, che nessuno ha mai provato prima, che nessuno potrà mai dirci “capisco cosa stai provando”.
Sono stufo delle persone che capiscono e che vogliono assolutamente capirti.
Nemmeno io ho più voglia di capirti.
Sai una cosa? Sono stanco di non essere stanco. Di riuscire sempre a correre avanti e indietro per tutto e tutti, del multitasking, dei mille impegni, delle mille cose da fare e delle occasioni da non fallire.
Ho voglia di un film. Un film che ho già visto un milione di volte, di cui so già la fine. Perché voglio stare spento, voglio non pensarci finché è possibile, fino a quando non la smetterai di essere la protagonista dei miei sogni interrotti.
Voglio già sapere come sarà la fine, perché ho paura, questa volta, di non essere più in grado di gestire un nuovo finale.
Se ci sei, non farti sentire.
Lasciami illudere che anche questa volta so già come andrà a finire.
Steo